La Stagionatura
Ora inizia il processo di stagionatura e dal nono mese i controlli.
![ambiente ambiente](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/ambiente.png)
L’ambiente
Gli ambienti deputati alla stagionatura sono coibentati e dotati di sistemi che regolano la temperatura, il grado di umidità e l’aerazione necessaria.
![tempo tempo](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/tempo-1.png)
Il tempo
La stagionatura può durare complessivamente da un minimo di 9 mesi a oltre i 20. Durante questo periodo avvengono una serie di importanti cambiamenti fisico-chimici con cui il formaggio acquisirà le sue tipiche caratteristiche organolettiche.
![la-cura la-cura](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/la-cura.png)
La cura
Le forme vengono curate, pulite, girate ogni 15 giorni circa grazie, oggi, a macchine spazzolatrici e rivoltatrici robotizzate.
![i-controlli i-controlli](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/i-controlli.png)
I controlli
Trascorsi 9 mesi, le forme vengono esaminate con i tradizionali strumenti di controllo: il martelletto, l’ago e la sonda. Eventualmente, se necessario, si ricorre anche alla spaccatura.
![martelletto martelletto](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/martelletto.png)
Il martelletto
Il martelletto di acciaio viene utilizzato per la battitura della forma, che richiede esperienza e abilità, e che può rilevare rigonfiamenti irregolari o fessure causate da una fermentazione anomala.
![ago ago](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/ago.png)
L’ago
L’ago, la cui punta presenta un andamento a spirale, viene infilato nel formaggio per verificare il profumo e il sapore della pasta, grazie alle piccole briciole che vengono estratte senza danneggiare la forma.
![sonda sonda](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/sonda.png)
La sonda
Per una verifica assolutamente certa della qualità della pasta, si utilizza la sonda in grado di prelevare un tassello, ovvero una piccola quantità di formaggio di circa 1 centimetro di diametro e 7-8 centimetri di lunghezza. In questo modo si possono valutare il profumo, il colore l’elasticità della pasta e la presenza di irregolarità o difetti.
![Icon-Marchio Icon-Marchio](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/03/Icon-Marchio-2.png)
Il marchio a fuoco
Se la forma esaminata soddisfa i requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione, viene apposto il marchio a fuoco che attesta la qualità del formaggio e la legittimità della definizione “Grana Padano DOP”.
![retinatura retinatura](https://granapadano.kleecks-cdn.com/wp-content/uploads/2023/01/retinatura.png)
La retinatura
Le forme che non corrispondono ai requisiti del Disciplinare vengono “retinate”, ovvero ricoperte di segni che mascherano i rombi con la scritta “Grana Padano”.