S. Vittoria Società Agricola Cooperativa
Matricola: PC507
T: 0523 852038/853231 | F: 0523 852094
Ciriano Caseificio, 25/1
29013 – Carpaneto Piacentino (PC)
La società cooperativa Santa Vittoria nasce nel 1979 e, dopo un primo periodo trascorso nella zona di Cadeo in un caseificio in affitto, si è trasferita nel 1991 a Carpaneto Piacentino. In una vasta area, nel corso degli anni, ha costruito un caseificio, il magazzino, gli uffici ed uno spaccio aperto al pubblico, dove attualmente lavorano complessivamente 22 persone.
Ad accoglierci troviamo il direttore Giuseppe Rizzi che inizia a raccontarci come viene lavorato il Grana Padano, prodotto dalla trasformazione del latte assicurato dai 21 soci, tutti piacentini. Inoltre ci racconta come il formaggio DOP sia protagonista dei piatti tipici del territorio: gli “anolini in brodo”, “pisarei e fasoi” (gnocchetti pasta e pan grattato con fagioli borlotti), e i “tortelli piacentini ricotta e spinaci”.
Il direttore ci accompagna nella “sala del latte”, dove incontriamo il giovanissimo casaro Matteo, di soli 24 anni. Matteo, dopo aver svolto altre mansioni all’interno del caseificio per 5 anni, ha seguito le orme del padre Franco, precedente casaro del Santa Vittoria. Lo osserviamo mentre esegue un’attività di estrema importanza: la rottura della cagliata.
Passiamo poi alla sala della formatura, dove il formaggio viene riposto prima in fascere di idoneo materiale plastico e poi all’interno di fascere d’acciaio affinché assuma la forma cilindrica. Sui carrelli sono disposte 400 forme, attraverso un sistema che economizza spazio e mano d’opera.
Dopo 3 giorni le forme passano in salamoia, dove rimarranno per 17-18 giorni. In questa sala, rimodernata nel 2011, incontriamo Luigi, un ragazzo di 29 anni che lavora all’interno del caseificio da sei anni e mezzo. Lo osserviamo mentre gira le forme affinché il sale sia distribuito adeguatamente. Una volta terminata la fase di salatura, le forme passano in magazzino.
Qui, tra le forme a riposo, ci accoglie il Presidente Fausto Gandolfi, che ci parla dell’autenticità del prodotto, dell’introduzione della regolamentazione che regola la produzione, di come sia importante difendere ciò che si è conquistati con gli anni. Massima attenzione alla qualità, dunque, anche perché il Grana Padano è un prodotto certificato e deve rispondere a determinati requisiti che ne garantiscono genuinità, bontà e sicurezza.
La visita termina allo spaccio, dove incontriamo Simonetta, che vende il formaggio e i prodotti del territorio da 30 anni.
Qui, oltre al Grana Padano DOP si vendono burro, ricotta e caciotte e altri prodotti come miele biologico, vino e salumi DOP come la coppa piacentina.
Fiore all’occhiello dello spaccio il Grana Padano DOP oltre 30 mesi, un prodotto che fa del caseificio Santa Vittoria una meta per veri gourmet.