Latteria Agricola Primavera Società Agricola Cooperativa
Matricola: MN419
T: 0376 969093 | F: 0376 969093
Via Barco, 3
46010 – Canicossa di Marcaria (MN)
Siamo a Marcaria, un piccolo ma incantevole paese nella provincia di Mantova, presso la Latteria Primavera. Qui ci accolgono il presidente Davide e i consiglieri Guido e Enrico, orgogliosi di raccontarci la storia della latteria agricola, nata nel lontano 1972.
Da allora sono passati tanti anni dedicati al lavoro e alla continua ricerca della qualità. Oggi sono 12 i soci conferenti il latte e la produzione è cresciuta fino ad arrivare a 220 mila quintali di latte, 32.700 forme all’anno con una media di 90 forme al giorno di Grana Padano DOP.
Lo stabilimento è stato rimodernato completamente nel ‘99, anno in cui vengono montate nuove strutture come l’affioratore e la salina dinamica. Nel corso degli anni innovazione e tradizione si sono sposate partendo sempre dall’unica qualità che conta veramente, quella nata dalla passione e dall’esperienza.
Accompagnandoci nei vari reparti ci mostra i macchinari di produzione, specificando l’assenza di prodotti chimici per il loro lavaggio, per cui viene utilizzato esclusivamente il siero residuo della lavorazione del Grana Padano DOP.
Una tappa fondamentale è la visita alla salina dinamica, un impianto di salatura in cui le forme sono immesse tramite trasporto meccanico e un apposito estrattore le restituisce dopo 19 giorni di salatura per il proseguimento del processo di lavorazione e stagionatura.
Infine ci rechiamo nello spaccio, dove Simona lavora da 13 anni e dove è possibile acquistare ogni prelibatezza, a partire dal Grana Padano, dal salame e dal lambrusco tipici della zona.
Prodotti che ci vengono gentilmente offerti dai proprietari. Una merenda che da queste parti non si può davvero rifiutare e che scalda l’anima!!
Oltre ai prodotti del territorio, la zona è ricca di natura e di scorci mozzafiato. Enrico ci accompagna in uno dei luoghi dove è possibile ammirare un panorama davvero suggestivo: il ponte di barche, un ponte in chiatte che attraversa il fiume Oglio, situato all’interno dell’omonimo parco.
Il nome trae origine da una torre che ospitava un convento non lontano da dove ora è ubicato il ponte, e che serviva per comunicare con un altro convento in terra suzzarese e per avvistare nemici in lontananza. Il ponte, divenuto attrattiva turistica della località, rappresenta un vero e proprio simbolo dell’identità del territorio.