Zaghini: «L’export resta il primo obiettivo del 2023»
18/04/2023
Nel 2022 le spedizioni all’estero sono aumentate del 6,19%. Un quarto circa delle vendite è realizzato in Germania
«Il mercato del Grana Padano è rimasto performante come volumi e prezzi anche in due annate complicate, la prima dalla pandemia, la seconda dalla guerra in Ucraina. Il 2022 si è chiuso positivamente con un aumento totale dei consumi del 2,38%. Si tratta di un risultato raggiunto nonostante il deciso calo degli acquisti delle famiglie italiane osservato nell’ultimo mese del 2022 a causa dell’incremento del prezzo del Grana Padano al dettaglio». Lo ha sottolineato il presidente del Consorzio di tutela, Renato Zaghini facendo un bilancio dell’intera annata .
In particolare nel 2022 ha brillato l’export che, secondo i dati del Consorzio di tutela, ha registrato un aumento del 6,19% rispetto all’anno precedente. Complessivamente sono state spedite oltreconfine 2.363.706 forme, un quantitativo che sfiora il 47% delle vendite totali. «I consumi all’estero – commenta il presidente Zaghini – continuano ad aumentare. Questo ci fa ben sperare di poter raggiungere la metà delle vendite spedite oltre-confine nel 2023 perché ci sono mercati emergenti da sviluppare e mercati storici da consolidare».
Entrando nel dettaglio dell’export nel 2022 la Germania, con un aumento dell’1,3% e 585.339 forme di Grana Padano in più si colloca stabilmente al primo posto con il 24,7% del totale esportato. Al secondo posto si posiziona la Francia con un rimbalzo dell’11,4% e 279.250 forme. In terza posizione ci sono gli Stati Uniti con una crescita del 3,1% e 174.886 forme. Segue la Svizzera con un aumento del 2,14% e 138.524 forme, subito seguito dalla Spagna che cresce dell’8,47% e 134.693 forme. Brillante, in particolare la performance in Giappone che realizza un +37,41%, risultato degli accordi tra il Paese del Sol Levante e l’Ue.
«Nel 2023 abbiamo aumentato il budget dedicato all’estero – ha continuato Zaghini – da dove dovrebbe arrivare la crescita maggiore. In particolare, gli sforzi saranno rivolti verso Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti concentrando gli investimenti sui punti di vendita della Gdo per aumentare gli acquisti delle famiglie».