Vola l’export di Grana Padano DOP nel 2021, in crescita del 7%
05/05/2022
Le vendite oltre-confine a dicembre 2021 sono aumentate del 5%. L’annata si è chiusa con il secondo miglior risultato export dell’ultimo decennio dopo quello del 2015, legato all’Expo di Milano.
Positivo il bilancio di fine 2021 e dell’intera annata per le vendite all’estero del Grana Padano. A dicembre 2021 la Dop più consumata al mondo ha messo a segno un incremento del 5,14% rispetto allo stesso mese del 2020. Nei dodici mesi del 2021 le esportazioni sono aumentate del 7,07%.
L’ha segnalato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni: «Lo scorso anno sono state esportate 2 milioni e 240mila forme complessive, pari al 44% del Grana Padano che si fregia del riconoscimento Ue. Dopo il boom del 2015, anno dell’Expo Milano, è il risultato migliore degli ultimi dieci anni. Le vendite all’estero erano aumentate anche nel 2020, primo anno della pandemia, guadagnando il 3,4% sull’anno precedente. Negli ultimi due anni l’export è avanzato, quindi, del 10%, a conferma che sull’export va orientato lo sviluppo dei consumi di Grana Padano DOP».
Il miglior risultato messo a segno dal Belgio
In cima alla classifica nel 2021 si è posizionata ancora la Germania, con 581mila forme esportate, in crescita di quasi il 3% rispetto al 2020, seguita dalla Francia con più di 256mila (+8,3%).
Il mercato degli Usa con 171mila forme ha guadagnato quasi il 15% in più. In sesta posizione la Spagna che avanza del 4%. Il miglior risultato nel 2021 è quello registrato in Belgio, con un progresso del 22,23% e 97mila forme vendute che lo colloca in settima posizione. Perde, invece, l’11% il Regno Unito, che resta in quinta posizione a quota 127mila forme.
Guadagnano il 7% i Paesi Bassi che si posizionano all’ottavo posto con 87mila forme, Austria e Canada chiudono la classifica dei primi dieci mercati con, rispettivamente 74mila (5,5%) e 64mila forme (quasi 4%).