Consumi Totali di Grana Padano, +2,38% nel 2022
13/04/2023
L’export di dicembre 2022 ha evidenziato un progresso, anche se lieve, dello 0,42%. Il totale delle spedizioni all’estero nel 2022 ha registrato un incremento del 6,19% rispetto all’anno precedente
Performance positive per l’export di Grana Padano Dop anche a dicembre 2022, soprattutto grazie alle vendite del grattugiato, formato che continua a guadagnare sempre più spazio sullo scaffale. «Con quest’ultimo dato sulle esportazioni che mancava abbiamo ora – ha sottolineato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni – anche il totale dei consumi del 2022 che evidenziano un progresso del 2,38%. Si tratta di un risultato molto positivo nonostante il deciso calo degli acquisti delle famiglie italiane osservato nell’ultimo mese del 2022 a causa dell’incremento del prezzo al dettaglio».
Export in crescita dello 0,42% a dicembre 2022
“ Le vendite all’estero hanno mostrato, a dicembre 2022, una crescita, anche se modesta, dello 0,42% in controtendenza rispetto ai consumi nazionali. «L’export di Grana Padano nel 2022 ha evidenziato – ha sottolineato Berni – un incremento annuo del 6,19% con ben 2.363.706 forme spedite oltreconfine, quantitativo che si avvicina al 47% delle vendite totali. Le esportazioni potrebbero arrivare, nel 2023, a superare il 50% dei consumi totali”.
La Germania, con un aumento dell’1,3% e 585.339 forme in più e si colloca stabilmente al primo posto con il 24,7% del totale esportato. Al secondo posto si posiziona la Francia con un rimbalzo del dell’11,4% e 279.250 forme. In terza posizione ci sono gli Stati Uniti con una crescita del 3,1% e 174.886 forme. Segue la Svizzera con un aumento del 2,14% e 138.524 forme, subito seguito dalla Spagna che cresce dell’8,47% e 134.693 forme.
Al sesto posto si conferma il Regno Unito con un progresso del 6,5% pari a 134.122 forme, quindi vengono il Belgio con +9,6%, i Paesi Bassi con +7,7%, l’Austria con +3,6%. In decima posizione si colloca il Canada che mette segno un aumento del 13%, pari a 71.767 forme. Da notare anche la corsa delle vendite in Giappone che fa un +37,41%, risultato degli accordi con tra il Paese del Sol Levante e l’Ue. Al sesto posto si conferma il Regno Unito con un progresso del 6,5% pari a 134.122 forme, quindi vengono il Belgio con +9,6%, i Paesi Bassi con +7,7%, l’Austria con +3,6%. In decima posizione si colloca il Canada che mette segno un aumento del 13%, pari a 71.767 forme. Da notare anche la corsa delle vendite in Giappone che fa un +37,41%, risultato degli accordi con tra il Paese del Sol Levante e l’Ue.