La trasparenza e la correttezza nella gestione del Consorzio e delle relazioni umane sono da sempre due dei nostri principi fondamentali, per questo nel 2010 abbiamo deciso di stilare un Codice Etico, a cui tutti coloro che fanno parte del Consorzio o abbiano relazione con esso sono invitati ad attenersi.
In questo modo vogliamo esprimere la nostra attenzione e sensibilità per un comportamento responsabile nei confronti di noi stessi, di chi lavora con noi e del territorio in cui tessiamo relazioni, accordi e collaborazioni.
A ulteriore dimostrazione di questi principi abbiamo scelto di dotarci del “Modello 231”, ovvero un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire il compimento dei reati ex DLgs.231/2001, che prevede la responsabilità amministrativa e penale degli enti collettivi in caso di reati commessi a vantaggio dell’ente stesso, da parte di persone fisiche che ricoprano al suo interno funzioni di responsabilità.
L’adozione del presente Modello si propone l’obiettivo di prevenire comportamenti non etici nelle attività e nella gestione del Consorzio tali da compromettere il fondamentale rapporto di fiducia esistente tra il Consorzio stesso e i consorziati, i consumatori, i soggetti che sono impegnati e operano, a vario titolo, nella filiera del formaggio Grana Padano, nonché le comunità territoriali dove il formaggio stesso è prodotto.
L’adozione del “Modello 231” prevede anche l’istituzione di un Organismo di Vigilanza il cui compito è vigilare sull’osservanza di quanto previsto dal Modello stesso.
L’adozione del presente Modello si propone l’obiettivo di prevenire comportamenti non etici nelle attività e nella gestione del Consorzio tali da compromettere il fondamentale rapporto di fiducia esistente tra il Consorzio stesso e i consorziati, i consumatori, i soggetti che sono impegnati e operano, a vario titolo, nella filiera del formaggio Grana Padano, nonché le comunità territoriali dove il formaggio stesso è prodotto.